Maultaschen

Le Maultaschen costituiscono un tipo di pasta ripiena sveva (del Baden-Württemberg).

Il ripieno tradizionale è preparato con un trito di carne, spinaci, mollica di pane e cipolle, insaporito con diverse spezie.
Sono simili a dei grossi ravioli (ciascuno di 8-12 centimetri).

Vi sono diversi modi tradizionali di mangiare le Maultaschen: “geröstet” (tagliate a fette, quindi fritte con uova e cipolle), “in der Brühe” (bolliti in un brodo vegetale) o “geschmälzt” (condite con burro – originariamente strutto – e cipolle); solitamente sono servite con un’insalata di patate.

Mentre le Maultaschen fatte in casa sono spesso preparate seguendo le ricette della tradizione familiare, questo tipo di pasta può essere acquistata anche nei negozi: questi offrono Maultaschen con una gran varietà di ripieni, da quelli tipici a quelli a base di salmone oppure vegetariani.

La probabile etimologia della parola Maultasche (che in tedesco d’oggi vuol dire letteralmente “tasca, borsa del muso”) è da ricercarsi nel XVI secolo, quando la parola – prima ancora di assumere significato culinario – significava “ceffone, sberla” (dal tedesco Maul, “muso”, e tatschen o tätschen, “percuotere”). Le Maultaschen furono così chiamate perché simili ad una guancia gonfia in seguito ad un ceffone.

Infondata è quindi la leggenda che narra che le Maultaschen sono state inventate dai monaci del monastero di Maulbronn per nascondere il fatto che mangiassero carne durante il periodo di quaresima (fatto che si sarebbe riflesso nel nome umoristico alternativo svevo: “Herrgottsbscheißerle”, ossia i piccoli ingannatori del Signore Iddio).


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(Fonte testo e immagine: wikipedia.org)


 

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