Asparagi

Gli asparagi sono una grande eccellenza dell’agricoltura veneta.


Parliamo di tre particolari tipi di asparagi:


Asparago bianco di Cimadolmo IGP
Coltivato sui terreni sabbioso-limosi di origine alluvionale, permeabili e ben drenati, sulla riva sinistra del fiume Piave in provincia di Treviso, in un territorio che veniva spesso ricoperto dalle alluvioni del fiume.Il clima umido-temperato, tipico della zona di produzione, favorisce il rapido accrescimento della coltura, consentendo l’ottenimento di turioni teneri e privi di fibrosità.
Si tratta di un ortaggio primaverile, i primi turioni si raccolgono verso fine marzo e la raccolta prosegue per 15-20 giorni, il terzo anno dopo l’impianto, e per un paio di mesi dopo il quarto anno.
Il turione si presenta di colore totalmente bianco, senza sfumature verdi neppure sulla punta; secondo quanto previsto dal disciplinare, deve essere intero, esente da ammaccature e impurità, privo di umidità eccessiva e odore o sapore estranei.


Asparago di Badoere IGP
La pianura alluvionale formata dall’apporto secolare di placidi fiumi di risorgiva quali il Sile il Dese e lo Zero, disegnano un paesaggio del tutto particolare che ha come fulcro il territorio di Morgano e i Comuni limitrofi delle Province di Treviso,Venezia e Padova.
In questo particolare ambiente pedo-climatico, ricco d’acque mai gelide e di terreni ricchi e soffici, si è sviluppata la coltivazione dell’Asparago di Badoere.
La zona di produzione e confezionamento comprende nell’ambito delle province di Padova, Treviso e Venezia, l’intero territorio dei seguenti comuni: Piombino Dese; Trebaseleghe; Casale sul Sile; Casier; Istrana; Mogliano Veneto; Morgano; Paese; Preganziol; Quinto di Treviso; Resana; Treviso; Vedelago; Zero Branco; Scorzè.
All’interno di questa area geografica la produzione dell’Asparago di Badoere I.g.p. può avvenire esclusivamente nei terreni sciolti, profondi, a tessitura da moderatamente grossolana a media, scarsamente calcarei in superficie, a reazione da subalcalina a neutra e drenaggio da buono a medio.
Terreni così caratterizzati garantiscono agli asparagi di Badoere un rapido sviluppo, assicurando turioni che, dal punto di vista fisico, presentano scarsa fibrosità e un colore particolarmente brillante; e dal punto di vista organolettico acquisiscono gli aromi e la delicatezza tipiche.


Asparago di Bassano bianco DOP
Il territorio, che comprende oltre a Bassano del Grappa altri comuni sempre in provincia di Vicenza, è l’area di produzione del prodotto veneto che ha ottenuto il riconoscimento D.O.P. più recentemente.
In questa zona, l’asparago ha trovato uno sviluppo ideale in quanto il suolo attorno al corso del fiume Brenta è sabbioso, soffice, ben drenato e poco calcareo, ed il clima è particolarmente mite.
I turioni di asparago che si fregiano della D.O.P. sono di colore bianco-rosato,teneri, dal sapore dolce-amaro, ben formati, dritti, interi e con l’apice ben chiuso; non devono essere vuoti, né spaccati, né pelati o spezzati.
L’asparago bianco di Bassano è un ortaggio pregiato appartenente alla famiglia delle Liliacee.
Nel Bassanese, ove la terra è particolarmente vocata ed il clima mite e ventilato, la coltura dell’asparago ha storia antica.
Una leggenda racconta che Sant’Antonio da Padova aveva portato dall’Africa delle sementi dell’asparago. Tornando da Bassano, dove era andato per ammansire il tiranno Ezzelino, percorrendo la strada che congiunge Bassano a Rosà, cosparse tra le siepi le sementi che rendono tuttora quella terra come la più indicata e feconda per la coltura del turione.


Fonte Gusta Veneto >>>


 

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