Etichette: come leggerle

Possiamo definire l’etichetta come il documento d’identità dell’alimento, imparare a leggerla è importante per una dieta corretta e uno stile di vita sano.


Pubblichiamo qui il decalogo del Ministero della Salute, stilato per permettere al consumatore di scegliere l’alimento giusto.


1 – Leggi scrupolosamente le etichette sulle confezioni.
Più informazioni leggi, tanto migliore sarà il tuo giudizio su quel prodotto.


2 – Ricorda, le illustrazioni riportate sulle confezioni sono puramente indicative.
Hanno lo scopo principale di richiamare la tua attenzione e non sono necessariamente legate all’aspetto reale del prodotto


3 – Attenzione all’ordine degli ingredienti di un prodotto.
Gli ingredienti sono indicati per ordine decrescente di quantità; il primo dell’elenco è più abbondante del secondo e così via.


4 – Consuma il prodotto entro la data di scadenza indicata in etichetta.
Dopo la scadenza il prodotto può deperire rapidamente e non essere più sicuro per la tua salute


5 – Non confondere la data di scadenza di un prodotto con il termine minimo di conservazione.
Se trovi sull’etichetta la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…”, il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore ma può essere consumato senza rischi per la salute


6 – Controlla il peso netto/sgocciolato dell’alimento.
Spesso possiamo essere tratti in inganno dalle dimensioni delle confezioni


7 – Se soffri di allergie alimentari controlla sempre nell’elenco degli ingredienti la presenza di eventuali allergeni.
La lista degli allergeni viene periodicamente aggiornata alla luce delle conoscenze scientifiche più recenti


8 – Mantieni sempre i prodotti refrigerati e quelli surgelati alla temperatura indicata sull’etichetta.
Riponili, subito dopo l’acquisto, nel frigorifero o nel congelatore. Ricorda che il freddo non uccide i batteri anche se ne rallenta o ne impedisce temporaneamente la crescita


9 – Se compri pesce in pescheria controlla i cartelli esposti.
Accanto al pesce fresco si può vendere anche pesce decongelato, il venditore è tenuto ad esporre le indicazioni obbligatorie, tra cui quelle sulla provenienza


10 – A parità di qualità e prezzo preferisci gli alimenti confezionati con materiale riciclato/riciclabile.
Leggi bene le indicazioni sul materiale utilizzato per il confezionamento o l’imballaggio (AL alluminio, CA cartone, ACC acciaio ecc), darai una mano alla salvaguardia dell’ambiente.


A partire dal 13 dicembre 2014 gli operatori del settore sono obbligati a rispettare le disposizioni generali del Regolamento (UE) 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, che aggiorna e semplifica le norme precedenti sull’etichettatura degli alimenti.

La normativa vigente ha come obiettivo quello di assicurare un’informazione chiara e corretta, e l’operatore è responsabile delle informazioni riportate sull’etichetta stessa.

Importante sapere anche che quando gli alimenti sono preimballati, le informazioni obbligatorie devono comparire sul preimballaggio o su un’etichetta a esso apposta, mentre se si tratta di alimenti che non sono preimballati, le informazioni devono essere trasmesse all’operatore che riceve tali alimenti e quest’ultimo deve fornirle in maniera adeguata al consumatore finale.

Ecco quali sono le informazioni obbligatorie che devono risultare sull’etichetta apposta:

  • la denominazione dell’alimento
  • l’elenco degli ingredienti
  • qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella
  • fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata
  • la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti
  • la quantità netta dell’alimento
  • il termine minimo di conservazione o la data di scadenza
  • le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego
  • il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare di cui all’articolo 8, paragrafo 1;
  • il paese d’origine o il luogo di provenienza ove previsto all’articolo 26
  • le istruzioni per l’uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell’alimento;
  • per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
  • una dichiarazione nutrizionale

Tutte le indicazioni devono essere stampate in modo chiaro e leggibile; il carattere deve avere una dimensione non inferiore a 1,2 mm mentre nelle confezioni più piccole il carattere non deve essere inferiore a 0.9 mm.

Informazioni facoltative

  • non inducono in errore il consumatore
  • non sono ambigue né confuse
  • si basano, se del caso, su dati scientifici pertinenti
  • non possono occupare lo spazio disponibile in etichetta per le informazioni obbligatorie

C_17_dossier_32_paragrafi_paragrafo_0_immagineIl Ministero della Salute ha pubblicato on line l’opuscolo “Etichettatura degli alimenti. Cosa dobbiamo sapere” molto interessante e chiaro che consigliamo di scaricare e leggere.

DOWNLOAD opuscolo >>>

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